091 820 08 88
Cos’è la mammografia?
La mammografia è una tecnica che utilizza una bassa dose di raggi X per ottenere l’immagine del seno. Durante la mammografia il seno è compresso così da permettere alla macchina di ottenere un’immagine dettagliata delle strutture interne. La nostra tecnica di radiologia specialista in senologia posizionerà gentilmente ciascun seno per ottenere la migliore immagine possibile, il suo comfort è una nostra preoccupazione. La maggior parte delle donne ha bisogno di due immagini per ciascun seno. Per ottenere ciascuna immagine sono richiesti solo pochi secondi.
Il Dr. med. Vitale, radiologo specialista in senologia valuterà in tempo reale le immagini. Se necessario potranno essere effettuate delle immagini aggiuntive.
Cos’è la mammografia 3D Tomosintesi?
La mammografia 3D, chiamata anche Tomosintesi, utilizza i raggi X per ottenere l’immagine del seno. L’esame si svolge nella stessa maniera di una mammografia tradizionale, ma il computer crea numerose immagini del seno. Il radiologo può scorrere le immagini come se scorresse tra le pagine di un libro così da poter riscontrare tumori più piccoli. Con la mammografia 3D è possibile ridurre la necessità di effettuare immagini addizionali.
Cosa devo fare per prepararmi all’esame?
Nel giorno dell’esame deve evitare di usare deodorante, talco o creme che potrebbero creare delle false immagini. La nostra tecnica di radiologia le chiederà di scoprire il seno e procederà quindi ad effettuare l’esame. La preghiamo di portare con sé gli esami mammografici, ecografie del seno, risonanza magnetica del seno e di consegnarle quando arriverà nello studio così che possano essere disponibili per la valutazione. È molto importante per il radiologo avere la possibilità di valutare se ci fossero stati dei cambiamenti nel seno.
Cosa succede durante l’esame?
Lei sarà in piedi, se le è possibile, di fronte alla macchina per mammografia. La tecnica di radiologia posizionerà gentilmente il seno sulla macchina effettuando la compressione, necessaria per ottenere la migliore immagine possibile. La compressione adeguata riduce anche la dose di raggi X. Per ciascun seno vengono effettuate due immagini, una dalla parte superiore e una dal lato. Mentre si esegue l’esame la tecnica di radiologia le chiederà di stare ferma e di trattenere il respiro per qualche secondo. Il movimento infatti, anche solo quello del respiro, può causare errori nell’immagini che rendono necessario ripeterla. La compressione dura giusto il tempo di effettuare ciascuna immagine.
C’è qualche rischio?
La mammografia utilizza raggi X, ma la dose di radiazioni e molto bassa.
Il beneficio di una mammografia nel riscontrare un tumore al seno quando è ancora piccolo supera il rischio della dose di radiazione usata.
Studio Vitale è attento ad utilizzare la dose di radiazioni più bassa con le tecnologie disponibili al momento, comprendiamo e condividiamo le eventuali preoccupazioni legate a questo argomento. Il nostro personale è a sua disposizione per chiarire dubbi.
Dopo l’esame?
Immediatamente dopo l’esame il radiologo valuta in tempo reale le immagini. Come approfondimento dell’esame mammografico subito dopo potrà essere effettuata un’ecografia del seno. Incontrerà il radiologo per discutere i risultati che vengono quindi inviati in un rapporto scritto al suo medico. Quindi lei potrà tornare alla sua normale attività.
Questo programma permette alle donne di accedere ad una mammografia di qualità senza doverne sostenere i costi.
Indipendentemente dalla franchigia infatti, la propria cassa malati assume il 90% dei costi ed il restante 10% è preso a carico dal cantone.
Come prenotare
Con il numero di riferimento, che si trova sulla lettera di invito e sul “questionario di salute” si può prenotare la propria visita telefonando al numero 091 825 95 54 oppure online sul sito Mammografia.ch
Per qualsiasi domanda il Centro programma screening è a disposizione al numero 091 816 25 01
Giorno dell’esame
Il giorno dell’esame è importante presentarsi con il “Questionario di salute” già compilato e con il tesserino della cassa malati.
La mammografia verrà letta dalla dottoressa Cauzza e da un altro radiologo, il risultato della mammografia verrà recapitato a casa entro 8 giorni lavorativi.
Sono escluse dal programma screening le donne con diagnosi di carcinoma mammario da meno di 10 anni.
Sono ammesse le donne con protesi in seguito a mastoplastica additiva.
All’interno di questo programma non vi è più il contatto diretto con il radiologo e l’ecografia verrà proposta solo per le donne con una densità
di seno molto elevata o in caso di anomalie per un esame più approfondito, da eseguire in un secondo momento.
Una ghiandola mammaria si definisce densa quando il seno è composto quasi esclusivamente da tessuto ghiandolare e da poco tessuto grasso, in questi casi la capacità diagnostica di trovare piccoli tumori è limitata, per questo viene consigliato di completare gli esami con l’ecografia.
L’esame ecografico non è sovvenzionato dal Cantone come per la mammografia e verrà fatturato secondo il sistema tariffale Tarmed alla cassa malati.
Cos’è un’ecografia del seno?
L’ecografia, anche chiamata sonografia, utilizza onde sonore che l’orecchio umano non può sentire per ottenere immagini delle strutture interne del seno. Questa tecnica, che viene utilizzata da più di 50 anni, si basa sull’utilizzo di uno strumento manuale, la sonda, che trasmette onde sonore all’interno del seno. Queste vengono riflesse dalle strutture del seno e ricevute dalla sonda; quindi, il computer trasforma in tempo reale le onde sonore in un’immagine visualizzabile sullo schermo.
A cosa serve l’ecografia del seno?
Utilizziamo l’ecografia del seno per meglio definire un’immagine mammografica dubbia oppure se c’è un sintomo clinico (dolore, nodulo, secrezione dal capezzolo). L’ecografia mammaria è inoltre uno strumento indispensabile per valutare adeguatamente le donne con un seno denso all’esame mammografico. Questo permette di incrementare la nostra capacità di riscontrare un piccolo tumore del seno.
Posso effettuare solo l’ecografia al posto della mammografia?
Per il controllo periodico del seno e lo screening, l’ecografia non è un sostituto della mammografia. L’ecografia del seno è uno strumento molto utile per valutare un sintomo clinico (dolore, nodulo, secrezione dal capezzolo), spesso sufficiente per una diagnosi adeguata.
Come devo prepararmi per l’esame ecografico, come viene eseguito?
Non serve una preparazione particolare, dovrà scoprire la parte superiore del corpo. Verrà quindi invitata a stendersi sul lettino. Il radiologo posizionerà quindi del gel sul seno e la sonda verrà appoggiata per ottenere la visualizzazione delle strutture del seno. L’esame ecografico del seno non è un esame doloroso e dura meno di 20 minuti.
L’esame ecografico del seno è rischioso?
L’ecografia non utilizza radiazioni, contrasto o anestesia. Non sono noti effetti collaterali o rischi, basti pensare che questa tecnica viene utilizzata per le donne in gravidanza.
Dopo l’esame?
Dopo l’esame potrà tornare alla sua normale attività, il radiologo discuterà con lei i risultati ed invierà un rapporto scritto al suo medico.
In senologia l’ecografia addominale trova il suo impiego principalmente per lo studio del fegato alla ricerca/controllo di eventuali metastasi. Tale esame non viene più eseguito di routine nelle pazienti con nuova diagnosi di tumore al seno, la ricerca di metastasi in paziente senza sintomi viene fatta con l’indagine di medicina nucleare chiamata PET-CT.
Non vi sono contro indicazioni a questo tipo di esame.
Biopsia Mammaria
Una biopsia è una procedura che permette di prelevare un campione di tessuto della mammella da un’area che presenta aspetto anomalo. L’anomalia da approfondire può essere visibile con la mammografia, con l’ecografia mammaria oppure con la RM. Il patologo potrà quindi esaminare il tessuto per verificare se contenga cellule alterate. La biopsia mammaria è solitamente effettuata in maniera minimamente invasiva, senza necessità di incisione chirurgica.
Biopsia ecoguidata
È possibile effettuare una biopsia ecoguidata, anche chiamata Tru-Cut o Core Biopsy, quando si presenta una anomalia del tessuto mammario ben visibile con l’ecografia. In tempo reale, grazie alle immagini ecografiche, è possibile individuare l’anomalia da sottoporre a prelievo e verificare il suo adeguato campionamento.
Cosa devo fare prima della procedura?
Non è necessaria alcuna preparazione specifica. Potrà mangiare normalmente ed assumere i farmaci che le sono prescritti. La preghiamo di informarci se soffre di allergie o malattie della coagulazione. Se dovesse aver effettuato altrove esami senologici la preghiamo di portare con sé la documentazione in possesso o i CD.
Cosa accade durante la procedura?
La tecnica di radiologia le chiederà di spogliarsi nella parte superiore del corpo e la farà accomodare sul lettino della sala ecografica, dove le chiederemo di posizionarsi in maniera confortevole. La tecnica di radiologia e il Dr. med. Vitale sono a disposizione per eventuali domande.
Verrà quindi effettuata la disinfezione della cute del seno prima di procedere ad iniettare l’anestesia locale con un ago. Dopo che l’area sarà anestetizzata, Dr. med. Vitale procederà quindi al prelievo utilizzando uno speciale ago da biopsia mammaria. Solitamente vengono effettuati più prelievi per permettere al medico patologo, che valuterà al microscopio il tessuto, di avere sufficiente materiale da analizzare. Dopo aver effettuato il prelievo, verrà posizionata una clip per localizzare l’area. La clip permetterà di poter identificare in futuro l’anomalia sottoposta a prelievo e poterla seguire nel tempo, qualora non sia necessario un ulteriore trattamento.
Vengono quindi effettuate due mammografie per verificare il posizionamento della clip.
La procedura di biopsia mammaria ecoguidata dura circa 30 minuti.
Ci sono rischi?
La biopsia mammaria ecoguidata presenta un rischio molto basso di sanguinamento o infezione.
Le clip di marcatura mammaria sono utilizzate da oltre dieci anni e sono risultate sicure. Sono piú piccole della punta di una matita, e non è solitamente possibile accorgersi di loro. È possibile effettuare esami RM dopo aver posizionato la clip mammaria, che non viene riscontrata al metal detector.
Dopo l’esame?
Finita la procedura verrà applicato un cerotto e le spiegheremo cosa fare. Per tre giorni le raccomandiamo di evitare di spostare pesi elevati e le attività in acqua (vasca da bagno, piscina, lago o mare). Potrà invece bagnare il seno in doccia già il giorno dopo la procedura.
La valutazione del patologo impiega solitamente 3-5 giorni dal prelievo. Prenda contatto con il suo medico che la informerà del risultato.
Biopsia con ago fine
Utilizziamo la biopsia ecoguidata con ago fine per prelevare alcune cellule da una anomalia visibile con l’ecografia. Questo tipo di biopsia viene effettuata sia per il tessuto mammario ma anche per caratterizzare linfonodi ascellari. Una tipologia particolare di prelievo con ago fine è dedicata allo svuotamento di cisti che facciano male o che siano aumentate di dimensione in poco tempo.
Cosa devo fare prima della procedura?
Non è necessaria alcuna preparazione specifica. Potrà mangiare normalmente ed assumere i farmaci che le sono prescritti. La preghiamo di informarci se soffre di allergie o malattie della coagulazione. Se dovesse aver effettuato altrove esami senologici la preghiamo di portare con sé la documentazione in possesso o i CD.
Cosa accade durante la procedura?
La tecnica di radiologia le chiederà di spogliarsi nella parte superiore del corpo e la farà accomodare sul lettino della sala ecografica, dove le chiederemo di posizionarsi in maniera confortevole. La tecnica di radiologia e il Dr. med. Vitale sono a disposizione per eventuali domande.
Verrà quindi effettuata la disinfezione della cute del seno prima di procedere ad iniettare l’anestesia locale con un ago. Dopo che l’area sarà anestetizzata, il Dr. med. Vitale procederà quindi al prelievo di cellule utilizzando uno sottile ago. Solitamente vengono effettuati più prelievi per permettere al medico patologo, che valuterà al microscopio le cellule, di avere sufficiente materiale da analizzare.
Per l’aspirazione di una cisti, il Dr. med. Vitale verificherà in tempo reale la sua completa evacuazione. In alcuni casi il liquido contenuto nella cisti potrà essere inviato al patologo per la valutazione microscopica. La biopsia ecoguidata con ago fine dura circa 30 minuti.
Ci sono rischi?
La biopsia ecoguidata con ago fine presenta un basso rischio di sanguinamento ed infezione. In alcune occasioni il materiale prelevato non è sufficiente per una diagnosi, per cui è solitamente raccomandata la ripetizione della procedura.
Dopo la procedura
Finita la procedura verrà applicato un cerotto.
La valutazione del patologo impiega solitamente 2-3 giorni dal prelievo. La valutazione microbatteriologica impiega solitamente 1-3 giorni. Prenda contatto con il suo medico che la informerà del risultato.
Biopsia mammaria vacuum assistita mini-invasiva (VABB – MIBB) sotto guida mammografica
La biopsia mammaria vacuum assistita mini-invasiva sotto guida mammografica viene effettuata quando l’anomalia da sottoporre a prelievo è visibile solo con la mammografia.
Cosa devo fare prima della procedura?
Non è necessaria alcuna preparazione specifica. Potrà mangiare normalmente ed assumere i farmaci che le sono prescritti. La preghiamo di informarci se soffre di allergie o malattie della coagulazione e di compilare il questionario informativo MIBB . Se dovesse aver effettuato altrove esami senologici la preghiamo di portare con sé la documentazione in possesso o i CD.
Cosa accade durante la procedura?
La tecnica di radiologia le chiederà di spogliarsi nella parte superiore del corpo e la farà accomodare sulla poltrona speciale in sala mammografica, dove le chiederemo di posizionarsi in maniera confortevole. La tecnica di radiologia e il Dr. med. Vitale sono a disposizione per eventuali domande.
La tecnica di radiologia posizionerà il seno comprimendolo con attenzione ed effettuerà delle immagini necessarie per utilizzare il sistema computerizzato di centratura. Grazie a questa apparecchiatura è possibile indirizzare l’ago da biopsia con estrema precisione sull’anomalia da sottoporre a prelievo. La cute del seno viene disinfettata e con un ago sottile viene quindi iniettata l’anestesia nell’area del seno coinvolta. Viene quindi posizionato l’ago ed effettuati i prelievi, solitamente multipli per permettere al medico patologo, che valuterà al microscopio il tessuto, di avere sufficiente materiale da analizzare. Dopo aver effettuato il prelievo, verrà posizionata una clip per localizzare l’area. La clip permetterà di poter identificare in futuro l’anomalia sottoposta a prelievo e poterla seguire nel tempo, qualora non sia necessario un ulteriore trattamento.
Vengono quindi effettuate due mammografie per verificare il posizionamento della clip.
La procedura di biopsia mammaria vacuum assistita mini-invasiva sotto guida mammografica dura circa 45 minuti.
Ci sono rischi?
La biopsia mammaria vacuum assistita mini-invasiva sotto guida mammografica presenta un rischio molto basso di sanguinamento o infezione.
Le clip di marcatura mammaria sono utilizzate da oltre dieci anni e sono risultate sicure. Sono più piccole della punta di una matita, e non è solitamente possibile accorgersi di loro. È possibile effettuare esami RM dopo aver posizionato la clip mammaria, che non viene riscontrata al metal detector.
Dopo la procedura
Finita la procedura verrà applicato un cerotto e le spiegheremo cosa fare. Per tre giorni le raccomandiamo di evitare di spostare pesi elevati e le attività in acqua (vasca da bagno, piscina, lago o mare). Potrà invece bagnare il seno in doccia già il giorno dopo la procedura.
La valutazione del patologo impiega solitamente 3-5 giorni dal prelievo. Prenda contatto con il suo medico che la informerà del risultato.
La biopsia viene eseguita in anestesia locale con l’utilizzo dei raggi X ed il tessuto ghiandolare mammario viene prelevato tramite aspirazione al vacuum attraverso l’ago da biopsia.
La drssa Cauzza è stata la prima presidente del gruppo di lavoro MIBB all’interno della società svizzera di senologia e sotto la guida del Dr L. Bronz primario di ginecologia all’ospedale San Giovanni di Bellinzona hanno introdotto questa tecnica nel Canton Ticino nel 2003.
Tale tecnica MIBB può essere utilizzata sia sotto guida stereotassica che ecoguidata che sotto risonanza magnetica.
La stereotassi è una procedura di localizzazione nello spazio di una lesione, in questo caso si utilizzano due incidenze mammografiche per permettere al computer di localizzare all’interno del seno le microcalcificazioni.
Il consenso informato con la spiegazione della procedura bioptica si trova su questo link.
La densitometria ossea permette la diagnosi precoce dell’osteoporosi. Studio Vitale utilizza la più avanzata tecnologia di densitometria, la DEXA (dual energy X-ray absorptiometry), che è un test non invasivo e indolore per ottenere precise informazioni sulla quantità di calcio nelle ossa della colonna vertebrale, dell’anca e del polso
Osteoporosi
L’osteoporosi è una condizione comune, spesso legata al passare degli anni, che porta all’assottigliamento delle ossa che diventano più fragili e predisposte a fratture. L’osteoporosi è collegata non solo alla riduzione della quantità di calcio, ma anche a modifiche della struttura dell’osso. Circa una donna su due e un uomo su quattro con più di 50 anni potrà avere una frattura dell’anca o del polso collegata all’osteoporosi.
L’osteoporosi è più comune per le donne dopo la menopausa, infatti un basso livello di estrogeni porta alla perdita di massa ossea. Questa condizione si manifesta frequentemente anche in condizioni di abuso di alcool, anoressia, ipertiroidismo, malattie del rene, sindromi da malassorbimento e dopo asportazione delle ovaie. L’osteoporosi può essere anche causata da farmaci contro l’epilessia, chemioterapia, inibitori della pompa protonica, SSRI e cortisone.
Un test della densità ossea è raccomandato per:
– Donne in post-menopausa che non usano terapia ormonale
– Persone con pregressa frattura dell’anca
– Uomini predisposti ad una perdita della massa ossea
– Persone in terapia cronica anti-epilettica, cortisonica o trattati con alte dosi di ormoni tiroidei
– In caso di diabete tipo 1, malattie al rene o al fegato
– Persone con familiarità per osteoporosi
– Persone con malattie alla tiroide e alla paratiroide
Densitometria ossea – DEXA
La densitometria ossea permette la diagnosi precoce dell’osteoporosi. Studio Vitale utilizza la più avanzata tecnologia di densitometria, la DEXA (Dual-Energy X-ray Absorptiometry), che è un test non invasivo e indolore per ottenere precise informazioni sulla quantità di calcio nelle ossa della colonna vertebrale, dell’anca e del polso.
Come devo preparami all’esame?
Non è necessaria alcuna preparazione.
Cosa succede durante l’esame?
Durante l’esame la tecnica di radiologia le chiederà di stendersi sul lettino per qualche minuto. Il detettore passerà sopra al lettino e permetterà di inviare le immagini al computer. L’esame dura 10-20 minuti (a dipendenza dei segmenti ossei da studiare).
Ci sono rischi?
La densitometria è un esame semplice, indolore, non invasivo e sicuro. La quantità di radiazioni necessarie è solo una frazione di una radiografia tradizionale.
Dopo l’esame?
Subito dopo l’esame potrà tornare alla sua normale attività. Il radiologo analizzerà le immagini DEXA inviandone i risultati in un rapporto scritto al suo medico che potrà discuterli con lei.
Automated page speed optimizations for fast site performance